MILANO – Autovelox spietati e strage di multe. Un record di verbali quelli elevati a Milano dove negli ultimi mesi sono state appioppate un totale di 57.756 contravvenzioni. I dati da gennaio a maggio dei velox parlano infatti chiaro: al cavalcavia del Ghisallo ben 17.428 multe. Autovelox in via dei Missaglia: 10.070 infrazioni. Via Palmanova, via Chiesa Rossa, viale Enrico Fermi: oltre 5 mila sanzioni ogni 24 ore. Un bilancio senza precedenti che è emerso con un’interrogazione presentata dalla consigliera comunale leghista Silvia Sardone.
“Numeri altissimi, soprattutto se consideriamo i mesi di chiusure e restrizioni che hanno tolto parecchie auto dalla circolazione, altrimenti parleremmo di cifre ancora più esagerate», attacca Sardone: «La sinistra ha scambiato milanesi e pendolari per bancomat da spolpare”.
Ed ora si attende l’installazione in città di altri autovelox. Il Comune sta infatti valutando la possibilità di installarne alcuni anche nelle strade urbane di quartiere, non solo quelle «a scorrimento veloce» all’ingresso della città. Per installare le telecamere nelle strade urbane di quartiere, però, il Comune dovrà comunque chiedere il via libera della Prefettura. Il 22 dicembre scorso Palazzo Marino ha chiuso la gara d’appalto per la fornitura di occhi elettronici alla Engine srl, che ha sede a Viterbo, per un importo complessivo di 230.707 euro. La commessa prevede dieci nuovi autovelox.
Il problema che si pone, a Milano come lungo le strade che portano al capoluogo lombardo, è che basta un piccolo sforamento rispetto al limite indicato per vedersi recapitata a casa una multa salata. L’attenzione sulla strada è, quindi, allora il primo comportamento da seguire per evitare sorprese.
