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MILANO
Boom dei centri di massaggi: fenomeno in crescita nonostante il Covid

Dal 2008 ad oggi sono stati 96 i centri massaggi sottoposti a Milano ad attività di polizia giudiziaria. Una ventina, dopo le indagini, sono stati chiusi.

MILANO – Il Covid non ha frenato il boom dei centri di massaggi. A Milano si contano 1096 centri legati al benessere della persona. In pratica, uno ogni 1200 persone. Gli studi estetici veri e propri, con professionisti in possesso di diplomi o attestati, sono circa un terzo. Gli altri, la maggior parte, sono in mano a proprietari di nazionalità cinese (617) o thailandese (81): è qui che si concentrano le attività illegali, anche se nel corso degli anni sono stati riscontrati casi di irregolarità che hanno coinvolto anche italiani e persone dell’Est Europa. Aprirne uno è semplice: è sufficiente compilare un modulo da inviare al Suap (lo sportello per le attività produttive) con cui si certifica l’inizio dell’impiego. Ma se per quelli estetici è necessario avere dei requisiti professionali, per quelli “bio-naturali” (quindi anche i centri massaggi a luci rosse) non serve altro.

Dal 2008 al 2020 sono stati 96 i centri massaggi sottoposti a Milano ad attività di polizia giudiziaria. Una ventina, dopo le indagini, sono stati chiusi. Gli altri hanno ricevuto una sanzione amministrativa. Dietro le vetrine colorate e le scritte al neon che recitano, anche a notte inoltrata, “aperto”, c’è un esercito di lucciole indoor.

Il fenomeno, esploso una decina di anni fa, aveva subito un arresto nel 2012, quando la legge regionale 3/2012 introdusse l’equiparazione tra centri estetici e “bio-naturali”. Ma con l’abrogazione della legge da parte della Consulta, nel 2013, i centri sono rifioriti, tanto che dal 2017 il numero è triplicato.

Dai numeri numeri ufficiali di UnionCamere si scopre che il numero di negozi e studi che offrono in Italia diversi tipi di massaggio sono in continuo aumento. Nel 2014 erano 3.459, saliti a 3.563 l’anno successivo; a 3.605 nel 2015; a 3.750 nel 2016 per poi arrivare a 3.880 nel 2017,  a 3.988 centri massaggi registrati al 30 settembre 2018. Nel 2019 erano 4.005 e nel 2020, nonostante la pandemia, sono aumentati di altre dieci unità.

La Regione che ne ospita di più è la Lombardia dove opera, addirittura, quasi un quarto di tutti quelli presenti in Italia.

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