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CHI HA FATTO PALO
Finale a Wembley, Italia – Inghilterra: la scena cult del ragionier Fantozzi diventa realtà

Questa finalissima degli Europei di calcio (si gioca domenica 11 luglio alle 21) non può che riportarci alla memoria le battute di una pietra miliare del cinema italiano

ITALIA – Quella volta andammo forse un tantino oltre la più fervida fantasia calcistica: “Nel buio della sala correvano voci incontrollate e pazzesche. Si diceva che l’Italia stesse vincendo per 20 a 0 e che aveva segnato anche Zoff  di testa, su calcio d’angolo”. Già, questa finale degli Europei di calcio Italia – Inghilterra (si gioca domenica 11 luglio alle 21 a Wembley) non può che riportarci a una delle tantissime scene cult di Fantozzi.  Una pietra miliare del cinema italiano. Calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e rutto libero. Sono passati 45 anni da quel “Secondo tragico Fantozzi”: il calcio è cambiato, l’Italia è cambiata (anche se poi i nostri vizi, difetti, miserie e rivincite sono rimasti gli stessi) ma quella scena chi se la scorda? Italia – Inghilterra era e resterà  nell’immaginario comune dell’italiano la partita del nostro amato ragioniere che quel “sabato 18 in diretta da Wembley” dovette poi obbedire agli ordini calati dall’alto, rinunciando al partitone per andarsi a vedere “un film cecoslovacco, ma con sottotitoli in tedesco”: era l’ennesima proiezione de «La corazzata Kotiomkin» del maestro Sergej M. Einstein, parodia del capolavoro d’avanguardia russo «La corazzata Potemkin», di cui il professor Guidobaldo Maria Riccardelli, suo superiore e fanatico del cinema d’autore, possedeva una rarissima copia personale.

Il “Secondo tragico Fantozzi», secondo capitolo della lunga saga inventata da Paolo Villaggio e portata al cinema da Luciano Salce, uscì al cinema il 15 aprile 1976. Episodio celebre fu appunto quello del telefono che squilla (a chiamarlo era il geometra-ragioniere Filini) con la partita che sta per cominciare. La moglie Pina che va a rispondere, mentre dalla tv nel tinello risuona” God save the Queen”: «Ugo, mi sa che stasera non potrai vedere la tua partita». Apriti cielo. Il ragioniere, munito di radiolina, percorre le strade deserte, mentre dalle finestre spalancate di tutta la città si diffonde la telecronaca inconfondibile di Nando Martellini. E qui altra scena cult, quella della  finestra “Scusi, chi ha fatto palo?”. Una finestra, tra l’altro, che esiste davvero (in via Monte Zebio a Roma) e che ancora oggi è sempre uguale. Il marciapiede, il viale, la facciata del palazzo. E poi inutile continuare a raccontare. Quel film lo abbiamo visto e rivisto tutti o quasi. Fino alla scena finale, quando Fantozzi si alza e trova il coraggio di dire quello che pensa: “Per me la Corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!” Seguirono 92 minuti di applausi.

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