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BLITZ DELLA POLIZIA LOCALE
Legnano, nella palazzina di edilizia popolare ancora in costruzione ci vivevano già in tre. Sgomberati

In precarie condizioni igieniche e nella benché minima sicurezza, vivevano tre abusivi in una palazzo in costruzione ubicato fra via delle Rose e via Sauro

LEGNANO – Qualche masserizia e suppellettile. Un’attrezzatura improvvisata per cuocere il cibo. Un paio di materassi e poco più. Nessun impianto. In precarie condizioni igieniche e nella benché minima sicurezza, vivevano tre abusivi in una palazzo in costruzione ubicato fra via delle Rose e via Sauro, nel quartiere Mazzafame a Legnano.  Nonostante gli appartamenti non siano ancora finiti ed è tutto ponteggiato, i tre avevano eletto illegalmente a loro domicilio una porzione di questa palazzina di edilizia popolare, di proprietà comunale e Aler. Partendo dalla segnalazione di un residente della zona che aveva notato movimenti sospetti, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale. Tre appunto le persone sorprese negli stabili: all’ultimo piano della palazzina centrale c’era un trentacinquenne tunisino addormentato in un giaciglio di fortuna, privo di documenti e con pochissimi effetti personali con sé. Nella prima palazzina che si trova accedendo al cantiere da via delle Rose sono stati invece sorpresi una quarantenne italiana e un trentacinquenne tunisino, anche lui irregolare. Tutti e tre gli abusivi sono stati denunciati per occupazione abusiva. I due extracomunitari clandestini sono stati anche fotosegnalati in vista dell’attivazione delle procedure di allontanamento dall’Italia.

«Questo intervento effettuato dalla Polizia locale contrasta la formazione di “terre di nessuno” nella nostra città – commenta l’assessore al Benessere e Sicurezza sociale Anna Pavan – In questo caso parliamo di un luogo particolarmente delicato perché si trova nello stato di cantiere. È importante che questa operazione sia nata dalla segnalazione di un cittadino: la collaborazione si rivela ancora una volta preziosissima per far rispettare la legalità e garantire la sicurezza degli stessi occupanti».

ACCORDO CON IL COMUNE PER RIMETTERE A GARA I LAVORI MANCANTI

Si tratta del secondo controllo nel complesso delle tre palazzine (due di Aler e una comunale) effettuato dalla Polizia locale; in occasione del primo, effettuato a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti della zona nel periodo pasquale, erano stati ritrovati dei giacigli ma nessun occupante. Per il complesso delle tre palazzine in costruzione, di cui è ALER la stazione appaltante, esiste già l’accordo con il Comune per  rimettere a gara i lavori mancanti, in quanto interrotti a seguito del fallimento dell’impresa. L’amministrazione comunale ha già messo nel bilancio 2021 la sua quota parte di 190mila euro per ultimare la palazzina di sua proprietà.

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