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L'INCIDENTE A SARONNO
Tragico incidente stradale: muore il 28enne Marco Barilatti di Cerro Maggiore

Le condizioni del ragazzo sono appare subito disperate. E' stato trasportato immediatamente all'ospedale di Legnano dove è spirato. Vani i tentativi di rianimarlo

CERRO MAGGIORE – Uno schianto terribile. All’alba. Il tragico incidente tra una moto e un’auto è avvenuto in via Antonio Parma, nella periferia Sud Ovest di Saronno, in provincia di Varese. Il violentissimo impatto non ha lasciato scampo al centauro, un ragazzo di 28 anni, Marco Barilatti residente a Barlassina in provincia di Monza e Brianza. In passato aveva vissuto anche a Cerro Maggiore, dove ha ancora tantissimi amici.

Il ragazzo è stato sbalzato a terra dopo un volo di diversi metri. Sono stati chiamati i soccorsi coordinati dal 118 dell’area metropolitana di Milano. Le condizioni del giovane sono apparse subito disperate. Era privo di sensi. L’equipaggio dell’ambulanza giunta sul posto ha immobilizzato il ragazzo e il medico a bordo dell’automedica partita da Garbagnate Milanese ha cominciato a praticargli subito le manovre rianimatorie, continuate anche durante il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano dove il ventottenne è arrivato in condizioni gravissime attorno alle 8. E poco dopo è spirato. Vani tutti i tentativi per rianimarlo. Da chiarire ancora la dinamica precisa dell’incidente rilevato dai carabinieri della compagnia di Saronno anche se una prima ricostruzione parla di uno schianto frontale avvenuto in faccia ad una stazione di servizio: non è escluso che l’auto stesse girando proprio nel momento in cui nella direzione contraria arrivava il motociclista che per l’urto è finito contro un secondo veicolo che stava sopraggiungendo in quel momento e che non ha potuto evitarlo. I feriti degli altri mezzi sono due giovani di 23 e 34 anni visitati sul posto e portati in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale saronnese sotto shock ma senza altre ferite.

Marco Barilatti, era partito dalla cittadina della Brianza che dista una decina di chilometri dal punto dello scontro, ed era diretto nell’area di Malpensa per cominciare il suo turno di lavoro. Era appassionato di motori, in particolari di moto. “Ma era sempre prudente – raccontano gli amici, visibilmente sconvolti per la tragica notizia -. Era fidanzato con una nostra cara amica di nome Jessica che adorava. Era una ragazzo con la testa sulle spalle. Amava il suo lavoro e la sua ragazza, ora distrutta dal dolore”. “Non ho parole per descrivere il vuoto che hai lasciato – scrive un suo amico sul suo profilo Facebook – Fa buon viaggio Marco, ovunque tu stia andando”.

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