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INDAGINE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Arrestato Ciro Pauciullo, imprenditore di Parabiago a capo di aziende di scarpe. Non pagava i suoi dipendenti

L'inchiesta della Gdf, denominata «Empties Company», è partita proprio dalle denunce degli ex dipendenti, stanchi di non ricevere né gli stipendi né i contributi previdenziali.

Foto di archivio

PARABIAGO – E’ ancora agli arresti domiciliari Ciro Pauciullo, l’imprenditore 39enne che non pagava gli stipendi e non versava i contributi ai suoi dipendenti. E’ accusato di reati fallimentari, fiscali, falso in bilancio e ricorso abusivo al credito. L’indagine è stata portata avanti dalla Guardia di Finanza di Legnano. A capo di diverse piccole aziende del Legnanese che lavoravano come terziasti di lusso nel settore delle calzature d’alta moda, Pauciullo ne causava, secondo gli inquirenti, il fallimento. Così l’erario e molti dipendenti (circa trenta, secondo i riscontri delle Fiamme gialle) restavano all’asciutto.

L’inchiesta, denominata «Empties Company», è partita proprio dalle denunce degli ex dipendenti, stanchi di non ricevere né gli stipendi né i contributi previdenziali e assistenziali. E questa era solo la punta dell’iceberg. Dall’attività investigativa della Guardia di Finanza sono venuti a galli diversi presunti illeciti. Tramite l’analisi delle movimentazioni bancarie, è stata accertata «la distruzione e l’omissione di scritture contabili, distrazioni di ricavi e di cassa per oltre due milioni e mezzo di euro, l’indebitamento, attraverso il mancato pagamento all’Erario, agli Enti Previdenziali e ai dipendenti, per un totale di oltre un milione di euro, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un totale di oltre 700 mila euro, falso in bilancio e ricorso abusivo al credito, per un totale di anticipo indebitamente ricevuto dall’Istituto di credito di oltre 50.000 euro». La Guardia di Finanza ha inoltre sequestrato all’imprenditore indagato beni a lui intestati per oltre settantamila euro.

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