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Il DIPINTO
«Mia nonna e la regina: dopo oltre cinquant’anni ho ritrovato il suo quadro»

Si era è sempre chiesta dove fosse finito il quadro che la nonna aveva realizzato nel 1899 come dono alla regina Margherita. Aveva perso ogni speranza ma lo ha ritrovato.

MONZA – Anna Zunino, 86 anni, genovese, si è sempre chiesta dove fosse finito il quadro che la nonna Clelia Grafigna aveva realizzato nel 1899 come dono alla regina Margherita. Aveva perso le speranze di ritrovarlo quando, grazie ad un articolo in Rete, ha capito che doveva venire a Monza dove l’opera è esposta dal 2019 grazie ad un prestito dal Museo di Capodimonte che lo conservava nei depositi. Ha atteso 15 mesi e la riapertura al pubblica della Villa Reale, ma, nei giorni scorsi, la signora Anna è arrivata in Villa Reale con uno stuolo di nipoti e pronipoti per ammirare dal vero quel quadro che conosceva in ogni dettaglio grazie ai racconti della nonna. Con grande emozione ha varcato la porta del salotto di Margherita e si è incantata a ritrovare ogni particolare che la nonna aveva solo potuto raccontarle.

È un quadro che cattura gli sguardi dei visitatori: rappresenta la facciata della Reggia verso i giardini e in primo piano si riconosce la regina con la dama di compagnia e tre bambine che le si fanno incontro portandole dei fiori. Non si tratta di un quadro dipinto, ma un lavoro minuzioso di riproduzione di ogni dettaglio usando carta di sughero, muschi, fiori essiccati e stoffa. «Mia nonna amava questa tecnica e ci lavorava di notte — spiega la nipote — mentre di giorno era la titolare con la sorella di un atelier di abiti per bambini nel centro storico di Genova. Era un’imprenditrice che girava in Italia in auto con il suo campionario».

Tra le clienti illustri proprio la sovrana che acquistava gli abiti per il figlio Vittorio Emanuele in un negozio di Napoli che Clelia Grafigna riforniva personalmente. Nel 1896, con un quadro realizzato con la stessa tecnica, la giovane Clelia aveva sbalordito la giuria di un premio artistico e così le era venuta l’idea di donarne uno alla Regina, forse proprio per ricambiare la stima che la sovrana aveva avuto nei confronti del suo lavoro di stilista. «La nonna mi diceva che si fece mandare da Monza una fotografia della reggia che ancora conservo. Poi si mise al lavoro curando ogni dettaglio: le margherite ricamate lungo la cornice, le decine di piccole tende in seta per le finestre, gli abiti delle bambine ricamati con i colori dell’Italia, un cesto di fiori». La Regina non dimenticò quel dono e nell’agosto del 1899 Clelia Grafigna ricevette una lettera di ringraziamento firmata dal cavaliere d’Onore di Sua Maestà accompagnata da una spilla gioiello con cifre reali da cui non si è mai separata».

È dal 1964, anno della scomparsa della nonna, che Anna Zunino cercava quel quadro. La sua ricerca si è conclusa nei giorni scorsi, quando ha ritrovato il dipinto che racchiude un po’ di storia d’Italia e tanto di quella della sua famiglia.

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