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DATI DEL CORRIERE DELLA SERA
Variante «Delta» (quella conosciuta come indiana): in Lombardia 81 casi

Osservando le mutazioni inglese, indiana, sudafricana e brasiliana, i casi rilevati crescono mese su mese. Il rischio di ricovero in ospedale per la variante Delta è maggiore

LOMBARDIA – Aumentano i casi in Lombardia della variante indiana del Coronavirus, indicata come Delta. Stando ai dati forniti dal “Corriere della sera”, sono infatti 81 finora i casi accertati. Non c’è solo quindi il caso nella palestra Virgin di Milano, dove intanto il focolaio si è allargato (i casi sono saliti a 12, una persona è ricoverata) e dove si attendono i risultati sulla tipologia di variante che ha contagiato le altre 11 persone.

Mentre quindi i contagi da coronavirus continuano a calare in Italia, la variante indiana del covid obbliga a mantenere la guardia sempre altissima. Le news legate ad uno studio di Lancet contribuiscono a definire ulteriormente il quadro: il rischio di ricovero in ospedale per la variante Delta è quasi doppio rispetto a quello della variante Alfa (inglese), ma due dosi di vaccino forniscono comunque una forte protezione contro il mutante, sebbene inferiore rispetto a quella contro la variante inglese.

Sempre il Corriere ha fornito tuti i dati sulle varianti che allarmano gli esperti perché possono aumentare il contagio e abbassare le barriere offerte dal vaccino. Dal 20 dicembre 2020 al 14 giugno 2021, su 16.638 genotipizzazioni, sono stati appunto rilevati 81 casi di variante indiana. La variante inglese (ormai autoctona) è la più presente, con 11.373 casi, a cui seguono la brasiliana (283) e la sudafricana (79). Ce ne sono poi 786 relativi a varianti non VOC (Variants Of Concern), varianti che non mostrano aumento della trasmissibilità, malattia più grave e ridotta efficacia di trattamenti o vaccini, e 4.036 di «wild-type», la variante originale isolata a Wuhan, in Cina (le non «wild-type» sono le mutazioni che banalmente chiamiamo «varianti»). Osservando le mutazioni inglese, indiana, sudafricana e brasiliana, i casi rilevati crescono mese su mese: dai 20 di dicembre ai 4.342 di maggio quella inglese, da 1 a 30 quella sudafricana, da 3 a 120 la brasiliana. Quella indiana inizia ad essere riscontrata ad aprile con due casi: a maggio altri 70, a giugno per ora 9.

 

 

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